Da quando vivo qui, ho scoperto che molte persone hanno il loro cane da tartufo in quanto la pratica della ricerca del prezioso tubero è molto diffusa.
Argomento molto delicato è l’addestramento del cane. Qui fondamentalmente le scuole di pensiero sono due:
La prima consiste nell’imporre al cane una disciplina assai rigida e priva di vizi.
La seconda, quella che preferisco, basata sul gioco.
In entrambi i casi, è sempre prevista una ricompensa per il cane quando ha trovato il tartufo.
Quest’ultima non è meno fruttuosa, in effetti, un precedente cane del mio compagno, trovava i tartufi anche sotto l’asfalto e come ricompensa amava tanto la liquirizia.
Non esistono particolari razze di cane adatte alla ricerca. Negli anni i meticci e i vari incroci specie con cani da caccia sono stati i più utilizzati. Di recente, molti hanno individuato nel « Lagotto romagnolo », un cane con ottima predisposizione alla ricerca, anche se il cane perfetto è davvero difficile ottenere.
Ma non tutti sono bravi a trovare tartufi e non tutti sono bravi ad addestrare cani da tartufi. Ma alla fine, ciò che conta di più è proprio l’addestramento.
Le Langhe sono ricche di tartufi e Alba ne è la capitale.